Sabato 21 Dicembre 2024
 
 

GAMBLING

Gioco d'Azzardo Patologico

In collaborazione con
UOL - Medicina Legale
Laboratorio Tossicologia Forense
dronetplus.eu

Classi di disfunzione



In conclusione, anche questi studi di neuroimaging sui giocatori d’azzardo problematici e patologici hanno dimostrato quattro importanti classi di disfunzione:

      rischio
    1. I giocatori d’azzardo patologici prendono più frequentemente decisioni svantaggiose (Goudriaan 2005, Lawrence 2009).
    2. Mostrano una minor reattività nell’area della ricompensa durante il guadagno monetario derivante dal gioco (Reuter 2005) ma, dato molto importante, anche dopo la perdita di denaro (De Ruiter 2008).
    3. Rivelano un reclutamento delle aree della ricompensa anche durante le “quasi vincite” (Clark 2009, Somerville 2010) che sono in grado, peraltro, di invogliare il giocatore a continuare l’attività di gioco d’azzardo. L’aspettativa di vincita fa aumentare l’attività, documentata dalla risonanza magnetica funzionale, nelle aree bilaterali del nucleo striato ventrale, della corteccia prefrontale e dell’insula di sinistra.
    4. Mostrano una diminuzione dell’attività del network del controllo cognitivo durante la risposta inibitoria (De Ruiter 2012)

Ulteriori studi con sempre più potenti apparecchiature, incrociati con studi di neurofisiologia e neurofarmacologia, potranno portare in futuro ad aumentare le conoscenze in questo importante campo e a mettere a fuoco l’eziopatogenesi e quindi incrementare le possibilità di prevenzione, cura e riabilitazione.



Tab. 8 - Sintesi delle alterazioni riscontrate al neuroimaging.

Stimolo Evidenza neuroimaging Conseguenze Autore
Stimolo visivo evocativo il gioco d’azzardo Attivazione di alcune aree cerebrali con coesistenza di una diminuzione dell’attività della corteccia prefrontaleventro-mediale Conseguente comportamento compulsivo di gioco con deficit del controllo degli impulsi e dei processi decisionali. Potenza 2003, Bediana 2003, Best 2002, New 2002
Gioco d’azzardo Nei sogg. con GAP: riduzione dell’attività neurale nel nucleo striato ventrale, nella corteccia prefrontale e nell’insula. Alterazioni della capacità di valutazione e previsione della perdita Iris M. Balodis, 2012
Durante le fasi di elaborazione della ricompensa monetaria ottenuta con il gioco d’azzardo Attività ridotta del neurocircuito cortico-striale Alterazioni della capacità di valutazione e previsione della perdita che aggravano il quadro del gioco d’azzardo patologico Iris M. Balodis, 2012
Durante il periodo di anticipazione nell’aspettativa del guadagno Riduzione dell’attività striatale Contemporanea tendenza al comportamento impulsivo Iris M. Balodis, 2012
In condizioni di guadagno monetario che di perdita Nei sogg. con GAP: mancata attivazione della corteccia prefrontale ventro-laterale destra Deficit del controllo comportamentale. De Ruiter, 2009
Visione e dalla rievocazione di memoria del gioco d’azzardo nei giocatori problematici Maggior attivazione delle aree limbiche (striato, ippocampo e amigdala) Maggior grado di craving nei giocatori più problematici. Goudriaan, De Ruiter, Veltman, Oosterlaan, van den Brink, 2009 (Addiction Biology)
Ricompensa associata al gioco, sia la perdita Minor attivazione dell’area ventrolaterale della corteccia prefrontale Deficit del controllo comportamentale. Reuter (2005) and Tanabe (2007) Remijnse, 2006
Visione di filmati sul gambling a sogg. con GAP Anomalie nell’attivazione dei lobi frontali e dei circuiti neurali subcorticali- corticali che proiettano alla corteccia frontale, insieme ad una diminuita attivazione della corteccia orbito-frontale e della corteccia prefrontale ventro-mediale Deficit del controllo comportamentale con compulsione e applicazione ripetitiva nonostante l’assenza di ricompensa e la presenza di effetti avversi
Aspettative irrealistiche e previsione di ricompensa con ottimismo esagerato sui possibili risultati di gioco
Processi decisionali alterati con non corretta stima del rischio e delle conseguenze
Conversano et al., 2012
Immagini legate al gambling nei giocatori d’azzardo patologici Ridotta attivazione nella corteccia prefrontale ventro-laterale di destra in risposta sia alla perdita che al guadagno monetario Grave perseverazione comportamentale (compulsione)
Diminuita sensibilità a ricompense e punizioni
De Ruiter et al., 2009
Esecuzione di un compito computerizzato di apprendimento in GAP Attivazione della regioni della corteccia fronto-laterale e mediale Produzione di prestazioni per eseguire compiti in relazione con il gioco d’azzardo Dannon et al., 2011
Eventi di perdita monetaria Diminuita dell’attivazione durante eventi di perdita monetaria in alcune delle aree importanti coinvolte nella ricompensa: il nucleo accumbens di sinistra ed il putamen di sinistra. Continuazione del gioco De Greck et al.,2010
Visione di stimoli con rilevanza personale nei giocatori d’azzardo patologici Diminuita attività neurale in tutte le aree importanti nella ricompensa Continuazione del gioco De Greck et al., 2010
Gioco quasi-realistico di blackjack  (I soggetti con GAP dovevano decidere se scegliere o non scegliere una carta in situazioni di blackjack ad alto o basso rischio) Aree talamiche, frontali-inferiori e temporali-superiori Consistente aumento del segnale BOLD durante le situazioni molto rischiose ed una diminuzione nellesituazioni a basso rischio, i giocatori occasionali hanno presentato un pattern opposto Miedl et al., 2010
Aspettative di ricompensa o di perdita in GAP Sistema di ricompensa Maggiore attività durante l’aspettativa della ricompensa Aumento anomalo della codifica dell’aspettativa di ricompensa, che possono rendere i soggetti con GAP troppo ottimistici sui risultati del gioco Van Holst et al., 2012
Nessuno Materia bianca cerebrale in particolare nel corpo calloso e il cingolo Estesa riduzione dell’integrità. Questa diffusa anomalia riscontrata ricorda molto i risultati di precedenti studi su soggetti con dipendenza da sostanze (Pfefferbaum A et al., 2009; Lane S et al., 2010), suggerendo una connessione tra la dipendenza chimica e quella comportamentale. Joutsa et al., 2011
Nessuno. Comparazione tra soggetti con GAP e Tossicodipendenti Corteccia frontale, lo striato e l’insula. In entrambe le dipendenze, sembrano essere coinvolti i sistemi dopaminergico e serotoninergico. Alterazione dei processi decisionali relativi alla valutazione dei rischi/benefici, alle scelte e alle risposte impulsive Leeman et al., 2011



Bibliografia

  • Clark et al., Gambling Near-Misses Enhance Motivation to Gamble and Recruit Win-Related Brain Circuitry, Neuron. 2009 February 12; 61(3): 481–490.
  • De Ruiter MB, Veltman DJ, Goudriaan AE, Oosterlaan J, Sjoerds Z, van den Brink W. Response perseveration and ventral prefrontal sensitivity to reward and punishment in male problem gamblers and smokers. Neuropsychopharmacology. 2009 Mar;34(4):1027-38. Epub 2008 Oct 1.
  • De Ruiter MB, Oosterlaan J, Veltman DJ, Van den Brink W, Goudriaan AE. Similar hyporesponsiveness of the dorsomedial prefrontal cortex in problem gamblers and heavy smokers during an inhibitory control task, Drug and Alcohol Dependence, Volume 121, Issues 1–2, 1 February 2012, Pages 81-89.
  • Goudriaan AE, Oosterlaan J, de Beurs E, van den Brink W., Decision making in pathological gambling: a comparison between pathological gamblers, alcohol dependents, persons with Tourette syndrome, and normal controls. Brain Res Cogn Brain Res. 2005 Apr;23(1):137-51.
  • Lawrence AJ, Luty J, Bogdan NA, Sahakian BJ, Clark L. Impulsivity and response inhibition in alcohol dependence and problem gambling. Psychopharmacology (Berl). 2009 Nov;207(1):163-72.
  • Reuter et Al., Pathological gambling is linked to reduced activation of the mesolimbic reward system, Nature Nuroscience, vol 8, n 2, 2005.
  • Somerville LH, Casey BJ., Developmental neurobiology of cognitive control and motivational systems, Curr Opin Neurobiol. 2010 Apr;20(2):236-41. doi:10.1016/j.conb.2010.01.006. Epub 2010 Feb 16.