Martedí 19 Marzo 2024
 
 

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Gioco d'Azzardo Patologico

In collaborazione con
UOL - Medicina Legale
Laboratorio Tossicologia Forense
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Le tappe



Il percorso evolutivo che alcune persone vulnerabili possono intraprendere nel momento in cui vengono a contatto e stimolate con il gioco d’azzardo può manifestarsi in modi diversificati, sia in base alle caratteristiche dell’individuo che a quelle dell’ambiente in cui vive. Il gioco d’azzardo patologico è da considerarsi una patologia progressiva che può colpire alcuni individui, con rischi diversificati, che reagiscono alla vincita e alla perdita di denaro in maniera diversa, che hanno un grado di consapevolezza e di autocontrollo differenti e, di conseguenza, un comportamento alla sperimentazione degli stimoli “vincita/perdita” molto diverso.

Fig. 9 - Percorsi comportamentali che le persone possono intraprendere nel momento in cui vengono a contatto e stimolate con il gioco d’azzardo. Serpelloni, 2012.

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Il decorso comportamentale del gioco d’azzardo patologico può essere rappresentato attraverso 7 fasi (Rosenthal 1992, Serpelloni 2012):

La prima, di solito, è rappresentata dalla vincita, da un senso di prestigio e potere ed è spesso accompagnata da onnipotenza.

La seconda fase è quella della perdita inaspettata con conseguente rincorsa della vincita desiderata ma seguita da continue perdite, con un andamento a spirale.

La terza fase viene descritta come la fase della disperazione, con coinvolgimento in attività illegali, fantasie di fuga e spesso con pensieri suicidi.

La quarta è la fase della rinuncia e della richiesta di trattamento, con un incremento dei pensieri suicidi.

La quinta fase è quella del trattamento intensivo e del successivo follow up, con tutte le difficoltà inerenti all’aderenza, alle prescrizioni e all’insorgere del craving durante il trattamento.

La sesta fase è la fase della recidiva, che può durare anche a lungo, e del successivo tentativo di ritorno alle cure.

La settima fase può avere due alternative: può essere quella del comportamento controllato (etero e auto sostenuto) con astinenza dal gioco, o quella della continuazione del gioco patologico con aumento dei problemi finanziari e legali.


Fig. 10 - Fasi che caratterizzano il decorso comportamentale del gioco d’azzardo patologico. Rosenthal, 1992. Modificato da Serpelloni, 2012.

 
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Bibliografia

  • Rosenthal RJ. Pathological gambling. Psychiatr Ann 22: 72-78. 1992.
  • Serpelloni G., Rimondo C. 2012, Gioco d’azzardo problematico e patologico: inquadramento generale, meccanismi fisiopatologici, vulnerabilità, evidenze scientifiche per la prevenzione, cura e riabilitazione, Italian Journal on Addiction, Vol.2, Num.3-4, 2012, pp.7-44.